Santa Maria in Casalpiano tra i luoghi del cuore del Fai
C’è anche Morrone nel Sannio tra i “luoghi del cuore” del Fai (Fondo ambientale italiano), la campagna nazionale che permette di votare per promuovere il proprio territorio. Il paese vanta una importante area archeologica, il complesso monumentale di Santa Maria in Casalpiano che è in lizza tra i luoghi da poter “salvare” attraverso i fondi del Fondo ambiente italiano.
Qui sono stati scoperti i resti di una villa romana del periodo imperiale, residenza della nobildonna Rectina, amica di Plinio il Vecchio e da questi salvata nel 79 d.c. dall’eruzione del Vesuvio a Pompei dove lei si trovava per un soggiorno termale. Già prima del VI sec. d.c. però, l’area venne trasformata in una necropoli e, ad oggi, sono state scoperte più di 50 tombe di donne, uomini e bambini. Intorno all’anno mille sarebbero state edificate due chiese: Santa Maria e Santa Apollinare, quest’ultima, oggi, non esiste più ed è ancora incerta la sua collocazione, mentre il Monumento di Santa Maria è sorto sul vecchio tratturo abruzzese Celano – Foggia.
In origine, il sito era una città romana. Dopo le guerre sannitiche, Roma combatté contro Annibale che occupò il sito di Casalpiano. E’ distrutta dopo il terremoto del 1456 e ricostruita a fianco. Oggi resta il complesso nuovo con annesso chiostro e ostello rinascimentale. I resti della vecchia chiesa consistono nelle tre absidi perfettamente conservate. L’area, distante poco più di 30 minuti dalla costa molisana, è situata subito dopo la diga del Liscione ed è possibile visitarla su prenotazione, grazie all’associazione Memo Cantieri Culturali che organizza “tour” con guide qualificate.