Prodigi della musica per quattro stagioni educational. A Termoli il maestro Simone Genuini
![](https://www.termoli.net/wp-content/uploads/2019/04/IMG_9765.jpg)
E’ iniziata al Martur di Termoli la prima edizione del concorso musicale internazionale “I prodigi della musica per quattro stagioni educational”. Una iniziativa voluta dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli in collaborazione con l’associazione Onde Serene. Circa seicento ragazzi si alterneranno agli strumenti davanti a una attenta commissione che nei primi due giorni sarà diretta dal maestro Simone Genuini, direttore stabile della JuniorOrchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma. Un curriculum di spessore e collaborazioni di indubbia valenza alle spalle. Genuini si è subito messo a disposizione ringraziando tutti i ragazzi che si sono esibiti con i propri maestri in una gara musicale voluta proprio per le scuole.
I giovani musicisti arrivano non solo dal Molise ma anche dall’Abruzzo, Campania, Lazio, Umbria ed Emilia Romagna. Un modo per molti di loro di conoscere anche la costa molisana e l’incantevole spiaggia che offre la struttura Martur che li ospita in una sala ampia e luminosa e con vista mare. Presenti anche il commissario dell’Aast Remo Di Giandomenico e il presidente dell’associazione Onde Serene Pino Nese che hanno organizzato la manifestazione.
Orchestre ed esibizioni singole, fino a domenica Termoli sarà palcoscenico naturale di giovani talenti musicali. I Prodigi della musica per quattro stagioni educational segue il filone delle stagioni, dopo la prima sessione dedicata all’inverno e all’autunno, la seconda per le scuole che con la primavera si avvia all’estate.“E’ un grande piacere – ha detto il maestro Simone Genuini – essere a Termoli per questa manifestazione, ho visto giovani molto motivati e presi dall’evento. Sarà un’occasione per far musica e ritrovarsi insieme e per loro, conoscere coetanei con i quali condividono passione e interesse per strumenti e musica.
L’esperienza orchestrale ha di per sè un valore aggiunto, è una espereinza unica. Consiglio a tutti questi ragazzi di avere una forte energia che poi si alimenta con il tempo e con i risultati e la curiosità per la musica. Imparare non solo ad ascoltare se stessi ma, imparare ad ascoltare gli altri. Si apprende grazie a ciò che si percepisce dagli altri e da nuovi orizzonti. Consiglio tanta energia e suggerisco di imparare ad ascoltare gli altri. Ci sono giovanissimi che mostrano un’esuberanza e uno slancio particolare fin da giovani nel saper suonare. Li osservi, li ascolti e li guardi e lo capisci. Ma il vero talento non è l’abilità nel saper suonare da giovaani, il vero talento è saper ascoltare se stessi e rimanere del tempo con se stessi. La chiamo ripetizione orientata, bisogna ripetere per poter apprendere. Nella musica la ripresa va orientata nella direzione di una crescita progressiva.
Questo è il talento, saper comprendere e saper stare con se stessi. Saper mettere passione e giusta energia nello studio di uno strumento. Questo lo ritengo il più grande talento”.