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Il giornalista fotografo Enrico Caracciolo fa tappa in Molise

Alla scoperta del Molise in bicicletta. Con una macchina fotografica, per documentare le bellezze di tutta la regione attraverso un tour di sei tappe che parte domattina da Campobasso.

Protagonista il giornalista fotografo free lance romano Enrico Caracciolo. Viaggerà in compagnia di due collaboratori e realizzerà un reportage traendo spunto dagli scorci più interessanti del Molise. E’ l’ennesima iniziativa promossa dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli e dal Distretto Molise Orientale tesa alla promozione del territorio. Caracciolo, a bordo delle due ruote a pedali, ha viaggiato in molti Paesi e continenti per studiare le culture locali traendo spunto dall’artigianato, costumi e dalle tradizioni. Tra i suoi viaggi ha pedalato in Islanda, Lapponia, Ecuador, Madagascar, Australia, Nuova Zelanda, Albania, Norvegia, Danimarca, Belgio. Olanda, Svizzera, Austria, Germania, Francia, Spagna, Irlanda e in Italia.

Il suo primo viaggio in bici lo ha compiuto a 17 anni in Corsica nel 1982, e da allora non ha più smesso. E’ specializzato in viaggi outdoor di cicloturismo e trekking ed è sempre alla ricerca di quel particolare che attraverso la fotografia possa rendere magico quanto immortalato.

Collabora con diverse riviste specializzate di categoria ed il suo tour in Molise partirĂ  da Campobasso. La prima tappa lo vedrĂ  protagonista a Frosolone.

Il 2 ottobre da Frosolone viaggerĂ  alla volta di Agnone mentre il giorno successivo arriverĂ  a Trivento. Il 6 ottobre sarĂ  invece la volta di Acquaviva Collecroce mentre il 7 ottobre prossimo di tour di Enrico Caracciolo si concluderĂ  a Termoli.

Subito dopo essersi laureato Caracciolo ha seguito questa sua passione e si è messo in sella iniziando a girare il mondo collaborando con diverse riviste.

Attraverso il suo reportage e le sue foto il Molise ha una nuova opportunità di farsi conoscere attraverso una nuova prospettiva. Il cicloturismo rappresenta sicuramente una delle maggiori attrattive turistiche per il futuro, la fotografia invece è capace di sintetizzare la sostanza dell’essere.