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Bit 2018, gran finale con lo show cooking: il Molise “maraviglia” incanta e convince anche in cucina

Applausi, tanti applausi e complimenti. Per Antonio Terzano che a suo modo ha saputo rappresentare il Molise allo show cooking della Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

“Osmosi”, questo il nome del piatto preparato dallo chef termolese ha saputo raccontare di una realtà che ha sempre tanto da offrire. Dalle pietanze, tutte rigorosamente molisane, fino ad arrivare ai luoghi di provenienza. Dal mare alla montagna passando per la collina. Il Molise “maraviglia” colpisce ancora e miete consensi anche tra gli addetti della categoria. Lo show cooking di fatto ha concluso l’edizione 2018 della Bit.

Una edizione nella quale il Molise aveva i fari puntato addosso dopo il gran successo dello scorso anno. Ma tutto è stato impeccabile, dallo stand passando per l’organizzazione ed i servizi offerti. Tantissimi anche questa volta, tutti entusiasti della cupola che proiettava all’infinito le immagini più belle della nostra terra. Ma anche dei visori che hanno offerto un valore aggiunto rappresentando un viaggio viruale in Molise.

Il tutto grazie al lavoro svolto dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli con la regione Molise ed il Distretto Molise Orientale. Senza sosta, anche il lavoro dei buyers che hanno totalizzato duecento incontri nei quali la regione, il suo territorio e la sua offerta hanno trovato i giusti riscontri. Riscontri avuti anche tramite il portale web moliseinbit.info. Il resto nell’ultima giornata l’ha fatto “osmosi”. Lo chef Antonio Terzano ha raccontato a suo modo ai fornelli un Molise ricco di storia e tradizioni. Un racconto che è piaciuto ai numerosi presenti desiderosi di conoscere i sapori molisani. Ad introdurre lo chef molisano Antonio Franzese, responsabile alla Cultura del Distretto Molise Orientale, che ha saputo offrire uno spaccato di storia molisana facendo leva sulle sue particolarità. Ma l’attesa era tutta per “Osmosi”.

Si tratta – ha spiegato lo chef Antonio Terzano – di un piatto composto da cavatelli molisani con ragù di rana pescatrice su di una crema di funghi cardoncelli e tartufo bianco. E’ un piatto che rappresenta il Molise dalla costa fino ai monti del Matese. Ho pensato di presentare questo piatto in una maniera diversa raccontando la storia di un cuoco che viene dalla galassia e deve preparare questo piatto per il suo comandante. Il tutto per far capire che in questo ipotetico viaggio che ho raccontato, non bisogna dimenticare le tradizioni. Un piatto non è soltanto buono, ma racconta una storia di un popolo, delle sue tradizioni, la sua cultura e dei suoi produttori”.

Al termine della rappresentazione i numerosi presenti hanno fatto la fila per assaggiare i cavatelli con rana pescatrice e tartufo apprezzandone tutti i suoi elementi”.

Lo chef Terzano, a piatto ultimato, ha voluto a fianco a se il commissario dell’Aast Remo Di Giandomenico che lo ha invitato in Bit per raccontare con la sua cucina il Molise ed i suoi sapori. “Il Molise è una realtà che forse è difficile trovare – ha detto Di Giandomenico – ma quando lo si trova, esce tutta la sua maraviglia. Si tratta di un posto pieno di arte, di cultura, tradizioni e produttori. E’ un grande gioco di emozioni, e oggi ne abbiamo avuto la prova”.

Presente all’ultima giornata della Bit di Milano anche l’assessore regionale Vittorino Facciola che si è subito complimentato per lo stand del Molise. “E’ uno stand fantastico – ha detto Facciolla appena arrivato -. Costruito e pensato nei minimi dettagli. Di grande impatto. Mi sembra un gran passo in avanti. Viene raccontato bene il Molise con le sue peculiarità e con la sua capacità di coniugare mare, collina e montagna. E’ una idea
concettuale d’avanguardia, un gran bel lavoro”.